Forza Italia contro Meloni sui carburanti
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Direttore: Alessandro Plateroti

Forza Italia contro Meloni sui carburanti

Silvio Berlusconi

La questione carburanti agita non solo opposizioni e categorie ma anche la maggioranza. Lega e Forza Italia in pressing su Meloni.

Nonostante la premier abbia cercato di mettere a tacere le voci sulle tensioni interne alla maggioranza dicendo che il governo è coeso e lavora velocemente, la questione dei carburanti ha agitato anche Lega e Forza Italia. Secondo varie indiscrezioni i due partiti di centrodestra si sarebbero opposti alle decisioni della premier Meloni preoccupati dai consensi in vista anche delle regionali di Lazio e Lombardia.

Secondo quanto racconta un retroscena del “Corriere della sera”, all’interno della maggioranza da parte di Lega e FI starebbe crescendo il malcontento per la gestione troppo accentrata delle partite economiche (e delle nomine) da parte del duo Meloni-Giorgetti. I due sono legati da un rapporto di stima e amicizia anche quando il leghista non era il ministro al Mef del governo di Giorgia Meloni. Il ruolo di spicco dato a Giorgetti, non solo in quanto ministro ma anche dal punto di vista decisionale, ha fatto esplodere i malumori interni.

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Il partito azzurro contro le scelte del governo

La sua nomina a ministro in effetti era stata ostacolata dallo stesso Salvini, lontano dalla sua linea e ne minaccia, ancora oggi la sua autorità. Tutto ciò è esploso con il caso del decreto trasparenza e delle accise sui carburanti. Il vicepremier leghista Salvini aveva chiesto un’immediata retromarcia “se troveremo le risorse”. Più dura la contestazione di Forza Italia che ha contestato pubblicamente più volte attraverso interviste il decreto trasparenza del governo.

Le dichiarazioni di Squeri, responsabile dell’energia del partito sono abbastanza pesanti. Il forzista ha detto che “la speculazione non esiste. Chi lo ha detto ha disiformato l’opinione pubblica: una cosa gravissima”, e ha bollato questo decreto come una “soluzione populista”. Anche lo stesso Berlusconi avrebbe giudicato la scelta fatta sulle accise frutto di un calcolo sbagliato, ovvero che i prezzi sarebbero scesi nei prossimi mesi. Il partito azzurro ricorda che entrerà in vigore il price cap al greggio russo che potrebbe far aumentare di nuovo i prezzi. Ma non sono state certo queste critiche a far muovere Meloni e Giorgetti verso le modifiche al decreto perché sembra, sempre secondo le indiscrezioni, che avrebbero scelto entrambi.

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ultimo aggiornamento: 13 Gennaio 2023 11:44

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